CARTOLINA D’ALTALLENAMENTO. O ALLENA-TORMENTO. INSOMMA LA POLE DANCE AL PARCO GIOCHI

Mia cara amica lontana,
Siamo in montagna. Stamane mi sono alzata presto per allenarmi. Esco dall’hotel, attraverso la statale della valle, diretta al fiume. Non c’è un cane, penso. Mi viene in mente mio figlio che non conosceva l’espressione; mi ha chiesto perché cercavo un cane per le strade.

 
La bruma copre le cime delle montagne e mette una certa ansia, perché insomma è molto densa, si taglia col coltello. Penso a quando a colazione lo dirò a mio figlio. Penserà che la bruma che si taglia col col coltello sia una specie di Nutella nel buffet.
Chissà a che cosa pensa davvero, mi dico certe volte, adesso che io sono per strada e lui è raggomitolato nel lettino a castello, sempre in alto come vuole stare lui, protetto dietro le tende spesse, bimbo smilzetto e caldo come un termosifone da viaggio.
Sono le 6. Ho messo roba da allenamento nella mia borsetta da spiaggia. Al buio non ho trovato altro contenitore. Acqua, asciugamanino tattico e chiavi della camera sballonzolano in una borsina di tela profilata di monetine etrusche cucite sul bordo. Mi sento nella prima stagione di Fargo, per via del tintinnio sinistro delle monetine a ogni mio passo, come nella serie ogni volta che appare Malvo.


 La bruma e gli scampanacci delle vacche nell’alpeggio fanno il resto.
Cerco il parco giochi. Ho bisogno dei suoi pali di ferro, di diametro fra i 45 e i 50 mm. Scrivo a te perché so che ti farà ridere.
Il silenzio è totale, umido, invincibile. C’è solo il ruscelletto, lo scampanìo alpestre, i miei nichelini falsi. Spero solo di non farmi sparare come in Fargo. Nel caso, amica mia, fatti affidare tu le indagini. Sappi che sarà stato sicuramente mio marito. Ma l’avrà fatto per amore.


Dopo mezz’ora di agghiaccianti tentativi di attorcigliamento e trazione su palo di area bimbi (fra i 2 e i 12 anni come da cartello ma va benissimo, giacché me ne sento dieci o undici) - E dopo raggelante guado di ruscello, inteso a lavarmi i piedi dal terriccio del parco giochi (ma la cosa ha degenerato presto in una scena di The Revenant) - Dichiaro l’allenamento concluso.
‘Nnamo che i cornetti al buffè sono quelli che partono prima (mica solo negli hotel italiani). Ecco quello che pensa davvero mio figlio quando fa quella faccetta assorta !

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