Vantaggi poco noti ad avere il Covid -ma molto poco noti, quasi inventati



Ce ne devono essere, lo so.
Frugo a braccio in fondo al panico. Ma no. Cerco bene dentro tutti i sintomi, neppure.
Origlio ai polmoni. Solo stupidi colpi di tosse.
Vado a raschiare perfino dietro alla vita intensa-futuro-incerto-felicità-a-momenti che impazzava durante l’Erasmus. Non si sa mai. Niente. Ma anche io, dopo 18 anni cosa vuoi che trovi. Resta solo il ritornello che ci faceva ridere ballando. 

Vita intensa, poi... L’acme della giornata è: i pupi crollano (avaria al motore), io e Tre ci concediamo un tesoro serale di Haribo. Punto. Estraiamo con ogni precauzione la confezione famiglia dal doppiofondo del cassetto, sotto alle gallette Bjorg covidiche che fingiamo di adorare in presenza di testimoni sotto il metro, e rimiriamo le formine gelatinose come gemme di bottini pirata.
Ho controllato anche in fondo a quel doppiofondo. Sempre nessun vantaggio.

“Ma sí, che ce ne puffano, di vantaggi, Due” mi ha detto all’improvviso un Grande Puffo gommoso dalla scatola.

“Oh. Ti rimpuffo tanto per la dritta, Grande Puffo....E quali sono?”

“In primo puffo, tu lo hai in forma lieve. Puffaci un secondo...”

Ha ragione. Essere messi in coma artificiale e respirazione assisitita non ne ha proprio, di lati positivi.

“Poi, la gente attorno a te ti si ripuffa subito per quello che è davvero. Anzi, per quello che nemmeno loro, forse, potevano puffare di essere” prosegue il saggio esserino blu.

Anche questo è vero. Grandi amiche non rispondono più ai messaggi. Eppure, il virus non sopravvive dentro l'SMS, vero, Grande Puffo? Altri fidi compari chiedono cose assurde tipo “come hai fatto a prenderlo?”. Occhio, Due, che se ti incazzi ti scende il sistema immunitario. Certo, è la rivelazione... come mettere gli occhiali magici di “Essi vivono”, il film di Carpenter... Ma siamo sicuri che è un vantaggio?

“Adesso puffa tu” mi incoraggia il dolciume “puffami un vantaggio”. 

Voglio fargli piacere. Dopotutto è il primo che mi ha rivolto la parola da quando ho fatto outing sulla mia positività. 

“Beh...Ho smesso di scherzare. Ci voleva...Ci ho provato in tutti i modi a conservare l’umorismo, ho resistito fino a pochi giorni fa...poi a un certo punto...Insomma sei ammalato...Che cazzo ridi...No?”

“Puoi puffare meglio di cosi!” mi sprona la caramella blu. Ed eccolo, ce l’ho!

IL MIO BICCHIERE! IL MIO BICCHIERE SOLO MIO!

“Puffati meglio...” dice il puffo grattandosi la barba interdetto (forse è freudiano).

“Sarai al corrente anche tu del fatto che ho un marito perfetto, Grande Puffo. Di quelli che mettono a letto i bambini e lavano i piatti. E pure a mano, sai? La lavastoviglie ce l’ha, ma la usa solo per il veglione, per ragioni ambientali. E ancora ancora, che certi Capodanni non riceviamo...”

“Stai puffando dal seminato, Due”

“Scusa Puffo. E’ un mio problema. Insomma, lui i piatti li lava, perché è proprio un sant’uomo, pero’...”

“Ma tu lo puffi ancora, Due?”

“Oh senti, grande puffo, non ti ci mettere anche tu...Lasciami raccontare, ok?”



“Va bene. Ma tu puffati un po’...Poi non ti lamentare se nessuno ti puffa il blog!”

“Insomma, i piatti li puffa...ehm, li lava...pero’ lui oooodia lavare i piatti...Allora da anni ha istaurato questa cosa che ci versa il vino nello stesso bicchiere, uno per tutti e due, così poi ne ha solo uno da lavare. Insomma...Sarò stupida, però ‘sta cosa della comunione dei bicchieri io...Capisci, puffo, mai un brindisi, sempre attenta a non vuotarlo tutto...Insomma, certe coppie fanno chambre à part...ecco, io volevo solo un bicchiere tutto mio...”

“Capisco, Due...ma il vantaggio del Copuff-19, in tutto ciò, dov’è?”

“Vedi, Grande Puffo...Adesso che Tre ha paura di essere contagiato...Abbiamo di nuovo bicchieri separati! E’ fantastico, no?”

“Coraggio, Due. Ce la pufferai”.

https://www.cesnur.org/2006/puffo.jpg
Didier Rapuffo all'IHU di Marsiglia mette a punto il trattamento a base di clorochina.

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